che sVENTOLA!!!


In una calda domenica di giugno,
seduti a tavola con degli amici durante il pranzo di una comunione,
ci ritroviamo a parlare della meta delle vacanze.
Qualcuno è appena rientrato da una località balneare,
e qualcuno deve ancora partire.
E quelli siamo proprio noi, siamo quelli che tra una settimana
anziché parlare di mare, saranno al mare!
Dove andremo? Nella costa degli Etruschi!
E proprio i nostri compagni di tavolo,
ci dicono di essere già stati in zona, e di aver trovato un ristorante fantastico.
"E come si chiama?" 
Chiedo io ingenuamente.
"Che ti importa come si chiama? Tanto noi non ci potremo andare..."
Dice il guastafeste.
Ma io non demordo, cerco nella guida dei locali dell'AIC,
e... incredibile ma vero, il locale presente anche nella guida!
Uno a zero per me.
Il locale in questione è LA VENTOLA
(Via dei Cavalleggeri 171, Vada).
Non ci penso due volte, arriviamo il sabato e, 
giusto il tempo di disfare i bagagli, prenoto per l'indomani sera.
Quindi andiamo, e io sono subito sopraffatta dall'ansia.
Il locale è enorme; all'esterno moltissimi tavoli, non oso immaginare 
se anche all'interno ci siano tavoli prenotati.
Mentre aspettiamo di accomodarci a tavola provo a contare
i camerieri che sfrecciano intorno a noi, e perdo il conto più volte.
Da sempre, nel nostro periodo sglutinato, la mia ansia è direttamente proporzionale
alla grandezza del locale, perché nella mia mente immagino cucine immense
dove regna la concitazione e il trambusto.
Non appena ci siamo accomodati però ho dovuto iniziare a ricredermi.
Con immensa gioia.
Si sono occupate di noi persone diverse.
La signorina che ha preso l'ordine ci ha immediatamente portato due cestini di pane.
Uno con, e uno senza glutine.
Chi ci ha servito quanto ordinato ha sempre specificato quando si trattava di un piatto senza glutine.
Quando abbiamo fatto domande, nessuno ha dovuto chiedere.
Tutti sapevano se quel piatto o quel dessert erano o meno senza glutine.
Ci siamo tornati una seconda volta.
Nella prima occasione abbiamo scelto il pesce.
La seconda volta siamo tornati per assaggiare le pizze,
che alla vista tanto ci avevano ingolosito.
Ma ogni volta tutto è filato liscio.
I piatti senza glutine ben identificabili rispetto agli altri.
Ognuno che sapeva il fatto suo.
A domanda risposta. Sicura, chiara e diretta.
Gli amici de La Ventola mi hanno insegnato che non sempre
dietro un grande locale c'è una grande confusione, ma talvolta solo tanta preparazione.

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