LA PANINA GIALLA
La panina gialla è la cugina della panina unta.
Esattamente come l'altra panina, anche lei è carica di tradizione
e non può mancare per la colazione del giorno di Pasqua!
Ha sapori che molto diversi dalla versione salata,
ma anche lei vanta note decise grazie al pepe,
sempre presente, e allo zafferano.
Questa, ça va sans dire, è la mia preferita!
Esattamente come l'altra panina, anche lei è carica di tradizione
e non può mancare per la colazione del giorno di Pasqua!
Ha sapori che molto diversi dalla versione salata,
ma anche lei vanta note decise grazie al pepe,
sempre presente, e allo zafferano.
Questa, ça va sans dire, è la mia preferita!
150 gr. di Uvetta sultanina
260 gr. mix per pane e pizza°°
8 gr. di Lievito di birra
3 cucchiai di Zucchero
1 bustina di Zafferano
1/2 cucchiaino di Sale
1 cucchiaino di Pepe
3 cucchiai di Olio
160 gr. di Acqua
Farina di riso per lo spolvero°°
10/12 Mandorle intera e 2 cucchiai di Zucchero per decorare
°°nel mio caso gluten free!
Ammollare l'uvetta in acqua tiepida, quindi strizzare bene.
Mescolare la farina con il sale, lo zucchero ed il pepe.
Aggiungere anche l'olio d'oliva e lavorare a lungo.
Sciogliere il lievito di birra in metà acqua tiepida,
quindi versare nella ciotola con la farina.
Sciogliere lo zafferano nell'altra metà di acqua,
quindi versare anche questa nella ciotola con la farina
e lavorare bene fino ad ottenere un impasto morbido ed omogeneo.
Aggiungere all'impasto anche l'uvetta,
lavorare velocemente per qualche secondo
e lasciar lievitare coperto da una pellicola e un canovaccio.
Dopo un paio di ore rovesciare su un piano sporcato di farina di riso,
dare all'impasto la forma desiderata
(generalmente quella di una piccola pagnotta,
nel mio caso più simile ad una schiacciata)
coprire nuovamente e lasciar riposare per un paio d'ore
su una teglia rivestita di carta forno.
Cospargere la superficie con lo zucchero e le mandorle.
Cuocere in forno a 190° per 30/35 minuti,
lasciar raffreddare prima di servire.
- Come spiegato sopra, la panina gialla, così come quella unta,
ha generalmente la forma di una piccola pagnotta,
io le amo più bassine, simili a delle schiacciate.
- La decorazione con zucchero semolato e mandorle,
che si tostano in cottura, non è prevista nella ricetta originale,
ma io credo che conferisca un grande valore aggiunto.
- Potrete sostituire le mandorle della decorazione
con gherigli di noci o nocciole.
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