IL PRANZO DI PASQUA



Quest'anno abbiamo interrotto l'ormai storica tradizione di famiglia 
che ci vedeva riuniti dalla nonna per il pranzo pasquale.
Troppi i deterrenti e perché no, voglia di trasgressione... di necessità virtù: pranzone al ristorante!
La nostra scelta è ricaduta sul ristorante IL RIFUGIO 
(Loc. Lama 47, Caprese Michelangelo, Arezzo) per più motivi.
Il primo, il più ovvio, che si tratta di un ristorante ormai da tempo in prontuario. 
Il secondo, la fama che da sempre lo contraddistingue.
Il terzo, il fatto che di recente avevamo avuto modo di provarlo in occasione di un pranzo promiscuo (con e senza glutine) e in quel caso, ci era molto piaciuto!
Il cartoncino che ci aspettava sul nostro tavolo, con il nostro nome, già ci lasciava ben sperare 
perché riportava la costante che ci contraddistingue (2 senza glutine).
Il primo approccio però, purtroppo, non è stato dei migliori perché il fatto che per iniziare a mangiare sembrava aspettassimo tutti qualche commensale non ancora arrivato ha lasciato poco spazio ai dubbi: menù fisso! In realtà, probabilmente, avremmo dovuto darlo per scontato, soprattutto in un giorno particolare come la Pasqua. Ma noi, che navigati frequentatori di ristoranti non siamo, e che credevamo questa fosse un'informazione da prevedere di dare nel momento in cui si prenota, a questo non avevamo proprio pensato...
Poco male.
Il menù prevedeva millanta portate (tutte squisite) che non mi metto neanche ad elencare.
Noi abbiamo fatto onore allo chef e ci siamo dati un gran da fare 
(e per la cronaca quelli del tavolo accanto si sono dati ancora più da fare di noi!)
Il menù sglutinato prevedeva invece la possibilità di avere gran parte delle stesse pietanze del nostro menù, o comunque con gli stessi condimenti.
Noi però, il grande menù di Pasqua senza glutine non lo abbiamo neanche provato, 
perché dovendolo mangiare dei bambini 
ci siamo limitati a chiedere del cibo poco pasquale ma commestibile agli under 8.
E va detto che con grande disponibilità ci hanno confermato che per i bambini gluten free potevamo chiedere quello che volevamo.
Per antipasto abbiamo chiesto qualche crostino col pomodoro e un po' di affettato.
Ci hanno portato due piatti/vassoi che contenevano la quantità di cibo necessaria per sfamare i miei figli per una settimana (pranzo,cena, spuntini e merende compresi!).
Lo giuro!
Salumi in abbondanza, formaggi, e crostini giganti in varie declinazioni.
Come primo abbiamo chiesto ravioli burro e salvia per la lady dal palato delicato e ravioli con sugo per il mostriciattolo dai gusti decisamente più strong.
Non c'è stato ovviamente spazio per nessun tipo di secondo che, comunque, la signorina che ci serviva si è sincerata a più riprese se fossimo davvero sicuri di non volere.
Dulcis in fundo una coppa gigante di fragole con crema pasticcera che non era altro che lo stesso dessert servito a noi diversamente glutinati.
Ancora una volta, esperimento riuscito!
Che il viaggio di ritorno sia stato un disastro epocale, ricco di mal di mare... quello, purtroppo, non è colpa di nessuno se non dei nostri deboli pancini...ahimè!

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