A SAINT TROPEZ INIZIANO A VOLERCI BENE



Giunti alla terza edizioni della nostra trasferta Tropezienne,
siamo partiti all'avventura, carichi di armi e bagagli (e chili di pane, pasta & biscotti).
In genere non programmo dove e come fare soste durante il viaggio,
perché normalmente ho dozzine di panini che mi porto da casa.
Stavolta ho voluto strafare, e oltre alle solite dozzine di panini, ho programmato una sosta in un autogrill contemplato all'interno della Guida AIC.
Di fatto non aveva niente di diverso da un comunissimo altro autogrill, 
senza glutine solo qualche pacchetto di patatine e un tipo di cracker.
Delusione! Fortuna i panini portati da casa!
Continuiamo la nostra avventura, con le nostre immancabili peripezie, 
e alla fine arriviamo a destinazione!
Dopo la delusione dell'autogrill, ci rincuoriamo scoprendo che al mini market del nostro villaggio (Kon Tiki - Route des Plages 83350 Ramatuelle) quest'anno riusciremmo a sopravvivere con un tipo di pane a fette (simile al polistirolo), un tipo di biscotti, e un tipo di cereali (che considerato quanto costano credo contengano anche pepite d'oro, oltre che quelle di cioccolato!).
Però è qualcosa!
All'indomani del nostro arrivo però ci rincuoriamo nuovamente.
E questa volta a ragion veduta!
In quello che ormai è diventato il nostro supermercato di riferimento
(Géant - 120 Rond-Point de la Foux 83580 Gassin) stanno iniziando a pensare anche a noi.
Oltre all'immancabile (mini) selezione di merendine e biscotti,
e al solito mistero su un formato di pasta senza glutine della Barilla che esiste in terra francese ma non in Italia (le Coquillettes)?!?!, quest'anno una bellissima sorpresa!
Nel reparto boulangerie del supermercato, oltre al pane a fette che già avevamo avuto modo di apprezzare lo scorso anno, abbiamo trovato anche qualcosa che ci ha fatto finalmente assaporare un po' di Francia in versione gluten free.
Pains au chocolat, croissants e panini dolci con gocce di cioccolato (Genius - Sans Gluten).
Niente di sconvolgente se paragonati agli originali, ma qualcosa che ricordava la burrosità della viennoiserie française, e che i bambini hanno molto apprezzato.
Questo ci ha rallegrato perché negli ultimi tre anni, rivivendo gli stessi posti, abbiamo avuto modo di apprezzare una crescente apertura verso il nostro mondo.
E alla fine poi, Saint Tropez è sempre Saint Tropez!
Gli scorci mozzafiato, il mistral che ti accarezza (e a volte travolge), l'aria che si respira...
Quindi pazienza se siamo dovuti partire carichi di armi e bagagli (e chili di pane, pasta & biscotti).
Saint Tropez è sempre Saint Tropez, e ne vale comunque la pena,
ça va sans dir!

Commenti